ドイツ語
Johann
Wolfgang von Goethe (1749-1832)
Erlkönig
|
1.Wer reitet so
spät durch Nacht und Wind?
Es ist der Vater mit seinem Kind;
Er hat den Knaben wohl in dem Arm,
Er faßt ihn sicher, er hält ihn warm.
2.»Mein Sohn, was birgst du so bang dein Gesicht?« -
»Siehst, Vater, du den Erlkönig nicht?
Den Erlenkönig mit Kron und Schweif?«
»Mein Sohn, es ist ein Nebelstreif.«
3.>Du liebes Kind, komm, geh mit mir!
Gar schöne Spiele spiel ich mit dir;
Manch bunte Blumen sind an dem Strand,
Meine Mutter hat manch gülden Gewand.<
4.»Mein Vater, mein Vater, und hörest du nicht,
Was Erlenkönig mir leise verspricht?«
»Sei ruhig, bleibe ruhig, mein Kind:
In dürren Blättern säuselt der Wind.«
5.>Willst, feiner Knabe, du mit mir gehn?
Meine Töchter sollen dich warten schön;
Meine Töchter führen den nächtlichen Reihn
Und wiegen und tanzen und singen dich ein.<
6.»Mein Vater, mein Vater, und siehst du nicht dort
Erlkönigs Töchter am düstern Ort?«
»Mein Sohn, mein Sohn, ich seh es genau:
Es scheinen die alten Weiden so grau.«
7.>Ich liebe dich, mich reizt deine schöne Gestalt;
Und bist du nicht willig, so brauch ich Gewalt.<
»Mein Vater, mein Vater, jetzt faßt er mich an!
Erlkönig hat mir ein Leids getan!«
8.Dem Vater grauset's, er reitet geschwind,
Er hält in Armen das ächzende Kind,
Erreicht den Hof mit Müh' und Not:
In seinen Armen das Kind war tot.
フランス語
Chapitre II Renonciation à la guerre
Article 9.
Aspirant sincèrement à une paix internationale
fondée
sur la justice et l'ordre,
le peuple japonais renonce
à jamais à la guerre
en tant que droit souverain
de la nation,
ainsi qu'à la menace ou à l'usage de
la force
comme moyen de règlement des conflits internationaux.
Pour atteindre le but fixé au paragraphe précédent,
il ne sera jamais maintenu de forces terrestres,
navales et aériennes,
ou autre potentiel de guerre.
Le droit de belligérance de l'État ne sera pas reconnu.
イタリア語
COSTITUZIONE
DEL GIAPPONE
|
TITOLO II. RIPUDIO DELLA
GUERRA
Art. 9 [ripudio della guerra, negazione lelle armi
e il diritto di guerra]
(1)
Desiderando coscienziosamente la pace internazionale
che e' fondata sulla giustizia e sull'ordine,
il
popolo del Giappone ripudia permanentemente la
guerra
che e' esercizio del potere pubblico,
e
minaccia con la forza militare o esercizio della
forza militare,
come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali.
(2) Per realizzare
lo scopo del precedente comma,
forze terrestri,
marine e aeree,
come pure il potenziale della guerra,
non sono mai sostenute.
Il diritto di guerra dello stato non e' amesso.
Costituzione
della Repubblica Italiana
(pubblicata dalla Gazzetta Ufficiale del 7
dicembre 1947)
PRINCIPI
FONDAMENTALI
|
Art. 1.
L'Italia è una
Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene
al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti
della Costituzione.
Art. 2.
La Repubblica
riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo,
sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove
si svolge la sua personalità,
e richiede l'adempimento
dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini
hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti
alla legge,
senza distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di opinioni politiche,
di condizioni personali e sociali.
È compito della
Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico
e sociale,
che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione
di tutti i lavoratori all'organizzazione politica,
economica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica
riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro
e promuove le condizioni che rendano effettivo
questo diritto.
Ogni cittadino
ha il dovere di svolgere,
secondo le proprie possibilità
e la propria scelta,
un'attività o una funzione
che concorra al progresso materiale o spirituale
della società.
Art. 5.
La Repubblica,
una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie
locali;
attua nei servizi che dipendono dallo Stato
il più ampio decentramento amministrativo;
adegua
i principi ed i metodi della sua legislazione alle
esigenze dell'autonomia e del decentramento.
Art. 6.
La Repubblica
tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 7.
Lo Stato e la
Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine,
indipendenti e sovrani.
I loro rapporti
sono regolati dai Patti Lateranensi.
Le modificazioni
dei Patti accettate dalle due parti,
non richiedono
procedimento di revisione costituzionale.
Art. 8.
Tutte le confessioni
religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni
religiose diverse dalla cattolica hanno diritto
di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto
non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti
con lo Stato sono regolati per legge sulla base
di intese con le relative rappresentanze.
Art. 9.
La Repubblica
promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio
e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
Art. 10.
L'ordinamento
giuridico italiano si conforma alle norme del diritto
internazionale generalmente riconosciute.
La condizione
giuridica dello straniero è regolata dalla legge
in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero,
al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo
esercizio delle libertà democratiche garantite
dalla Costituzione italiana,
ha diritto d'asilo
nel territorio della Repubblica secondo le condizioni
stabilite dalla legge.
Non è ammessa
l'estradizione dello straniero per reati politici.
Art. 11.
L'Italia ripudia
la guerra come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione
delle controversie internazionali; consente,
in
condizioni di parità con gli altri Stati,
alle
limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento
che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;
promuove e favorisce le organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo.
ロシア語
英語
The
Constitution of Japan (1946)
|
CHAPTER II: RENUNCIATION OF WAR
Article 9:
Aspiring sincerely to an international peace
based on justice
and order,
the Japanese people forever renounce war
as a sovereign
right of the nation
and the threat or use of force
as means of
settling international disputes.
2) In order to accomplish the
aim of the preceding paragraph,
land, sea, and air forces,
as
well as other war potential,
will never be maintained.
The right
of belligerency of the state
will not be recognized.
PREFACE
We, the Japanese people, acting through our duly elected representatives
in the National Diet,
determined that we shall secure for ourselves
and our posterity the fruits of peaceful cooperation with all
nations and the blessings of liberty throughout this land, and
resolved that never again shall we be visited with the horrors
of war through the action of government,
do proclaim that sovereign
power resides with the people and do firmly establish this Constitution.
Government is a sacred trust of the people,
the authority for
which is derived from the people,
the powers of which are exercised
by the representatives of the people,
and the benefits of which
are enjoyed by the people.
This is a universal principle of mankind
upon which this Constitution is founded. We reject and revoke
all constitutions, laws ordinances, and rescripts in conflict
herewith.
We, the Japanese people,
desire peace for all time
and are deeply conscious of the high ideals controlling human
relationship and we have determined to preserve
our security and existence,
trusting in the justice and faith
of the peace-loving peoples of the world.
We desire to occupy
an honored place in an international society striving for the
preservation of peace, and the banishment of tyranny and slavery,
oppression and intolerance for all time from the earth.
We recognize
that all peoples of the world have the right to live in peace,
free from fear and want. We believe that no nation is responsible
to itself alone,
but that laws of political morality are universal;
and that obedience to such laws is incumbent upon all nations
who would sustain their own sovereignty and justify their sovereign
relationship with other nations.
We, the Japanese people,
pledge
our national honor to accomplish these high ideals and purposes
with all our resources.
日本国憲法(原文)
第2章 戦争の放棄
第9条〔戦争の放棄、軍備及び交戦権の否認〕
(1) 日本国民は、
正義と秩序を基調とする国際平和を誠実に希求し、
国権の発動たる戦争と、
武力による威嚇又は武力の行使は、
国際紛争を解決する手段としては、
永久にこれを放棄する。
(2) 前項の目的を達するため、
陸海空軍その他の戦力は、
これを保持しない。
国の交戦権は、
これを認めない。
前文
日本国民は、正当に選挙された国会における代表者を通じて行動し、
われらとわれらの子孫のために、諸国民との協和による成果と、
わが国全土にわたつて自由のもたらす恵沢を確保し、
政府の行為によつて再び戦争の惨禍が起ることのないやうにすることを決意し、
ここに主権が国民に存することを宣言し、この憲法を確定する。
そもそも国政は、国民の厳粛な信託によるものてあつて、
その権威は国民に由来し、その権力は国民の代表者がこれを行使し、
その福利は国民がこれを享受する。
これは人類普遍の原理であり、この憲法は、かかる原理に基くものである。
われらは、これに反する一切の憲法、法令及び詔勅を排除する。
日本国民は、恒久の平和を念願し、
人間相互の関係を支配する崇高な理想を深く自覚するのであつて、
平和を愛する諸国民の公正と信義に信頼して、
われらの安全と生存を保持しようと決意した。
われらは、平和を維持し、
専制と隷従、圧迫と偏狭を地上から永遠に除去しようと努めてゐる国際社会において、
名誉ある地位を占めたいと思ふ。
われらは、全世界の国民が、ひとしく恐怖と欠乏から免かれ、
平和のうちに生存する権利を有することを確認する。
われらは、いづれの国家も、
自国のことのみに専念して他国を無視してはならないのであつて、
政治道徳の法則は、普遍的なものであり、
この法則に従ふことは、自国の主権を維持し、
他国と対等関係に立たうとする各国の責務であると信ずる。
日本国民は、国家の名誉にかけ、全力をあげてこの崇高な理想と目的を達成することを誓ふ。